Il colombiano Andrés Felipe Tello Muñoz, a 18 anni, dice di aver coronato il suo sogno: essere un giocatore della Juventus. Acquisto fatto a gennaio, in prestito per sei mesi con opzione di acquisto, passato sotto silenzio. Lui ora sta arrivando in Italia:
“E’ una gioia immensa, un sogno che si realizza. Da quando ho cominciato la mia carriera professionale, sempre ho avuto come obiettivo di giocare in Europa e, grazie a Dio, ho la possibilità di andare alla Juve”.
Parole dettate a Fubolred:
“Per prima cosa voglio ringraziare la famiglia, mamma Claudia, mia sorella Kelly, l’Envigado che mi ha fatto debuttare, i miei compagni: senza di loro questo non succederebbe. E naturalmente grazie anche ai consigli dei tecnici”.
L’avventura in bianco e nero, qualcosa che Tello già vedeva da bambino:
“Ammiro i campioni del mondo che giocano con la Juve fin da piccolo. Non vedo l’ora di conoscere il tecnico Massimiliano Allegri, Gianluigi Buffon, Andrea Pirlo, Paul Pogba, Carlos Tevez e Alvaro Morata. Prima di andare a la Universidad de Antioquia, dove sono stato due anni, è stata la Escuela Sueños de Fútbol che mi ha insegnato i fondamentali tecnici. Giovanny Valencia Osorio mi ha insegnato molto, è stato come un padre per me”.
Tello parla anche del Festival Ponyfùtbol, che ha lanciato anche James Rodriguez, Juan Fernando Quintero, Jackson Martinez e Falcao:
“La prima volta è stata a 10 anni con la squadra El Pinar, poi con Moscù Uno e con l’Envigado. Nostalgia? La sentirò, c’è un po’ di tristezza nell’addio, ma l’importante è uscire dalla porta principale”.
Paragonato da qualcuno a Cuadrado, il neo acquisto juventino dice di essere un terzino. Con la Primavera, per ora, sarà impiegato da centrocampista centrale. Poi, se dovesse rivelarsi davvero un crack, potrà bruciare le tappe come ha fatto per esempio Paul Pogba. O come sta facendo Kingsley Coman. E magari diventare uomo di fascia. Tutta la fascia.
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